La somministrazione di Metformina è più efficace quando le pazienti non-obese con policistosi ovarica presentano iperandrogenismo ed iperinsulinemia


La sindrome dell’ovaio policistico è un disturbo endocrino comune che è stato frequentemente osservato in associazione all’aumento della resistenza all’insulina indipendentemente dal peso corporeo.

L’utilizzo di composti insulino-sensibilizzanti, come la Metformina ( Glucophage ), permette un notevole miglioramento di questo disturbo metabolico, ripristinando la funzione ovarica e la sintesi degli steroidi gonadici, e riducendo la resistenza all’insulina.

Un gruppo di pazienti non-obese con policistosi ovarica affette da amenorrea, sono state esaminate, prima e dopo la somministrazione di Metformina per 6 mesi ( 500 mg per via orale 2 volte al giorno ).
L’obiettivo dei Ricercatori dell’Università di Modena e di Reggio Emilia era quello di valutare le basi cliniche ed endocrinologiche della somministrazione di Metformina.

Hanno preso parte allo studio 42 pazienti, che sono state sottoposte a test orale di tolleranza al glucosio, alla misurazione dei livelli di insulina, glucosio e peptide-C e dei livelli plasmatici di ormone luteinizzante ( LH ), ormone follicolo-stimolante, prolattina, estradiolo, androstenedione, 17-idrossiprogesterone, insulina, cortisolo e testosterone in due occasioni: prima e al settimo giorno del primo ciclo mestruale dopo i 5 mesi di trattamento.

I livelli plasmatici di LH, estradiolo, insulina e peptide-C sono diminuiti significativamente in seguito al trattamento con Metformina nell’intero gruppo di pazienti con sindrome dell’ovaio policistico.

Nelle pazienti con iperinsulinemia è stato osservato un maggior tasso di cambiamenti endocrini positivi, ed il tasso più alto è stato osservato nelle donne iperinsulinemiche ed iperandrogeniche.

I cicli mestruali sono stati ripristinati in tutte le pazienti dopo il trattamento.

Questi dati mostrano che la Metformina modula la funzione ovarica ed influenza in maniera significativa la secrezione di LH attraverso la riduzione della condizione iperandrogenica. Il più alto tasso di cambiamenti endocrini è stato osservato nelle pazienti non obese con policistosi ovarica iperinsulinemiche ed iperandrogeniche.
Lo studio ha dimostrato che la somministrazione di Metformina è più indicata nelle pazienti non obese con policistosi ovarica, iperinsulinemiche ed iperandrogeniche. ( Xagena2007 )

Genazzani AD et al, Gynecol Endocrinol. 2007; 23: 146-152


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